Il ruolo dell'innovazione nell'anticipare
le sfide climatiche del futuro

 
Gli architetti hanno un ruolo fondamentale nell’adattare la città di domani ai cambiamenti climatici. Devono saper anticipare, proporre soluzioni, sperimentare e valutare i risultati delle loro esperienze. Ma, soprattutto, devono avere il coraggio di osare.
Osare costruire consumando meno, resistendo all'inflazione tecnologica per ridurre l’impatto del carbonio.
Osare mettere in discussione i processi produttivi tradizionali, per sviluppare cicli virtuosi di riutilizzo delle risorse.
Osare riscoprire pratiche antiche, basate sull’uso di risorse locali, spesso sorprendentemente più adatte al clima e al contesto territoriale.
Osare collaborare con il mondo vegetale per raffreddare le città e ripensare il ciclo dell’acqua, riportandolo al cuore dell’ambiente urbano.
Osare sperimentare nei progetti, accettando il rischio di critiche o incomprensioni.
E comprendere che la sperimentazione migliore non è necessariamente la più tecnologica, ma quella capace di ottenere risultati significativi con risorse limitate, facendo affidamento sulla resilienza e sull’intelligenza della vita stessa.

Anouk Legendre

Architetto, associato e cofondatore di XTU architects

Anouk Legendre è una figura di riferimento nell’architettura contemporanea, nota per la sua visione innovativa che integra biotecnologia, ecologia e design urbano.

Insignita del titolo di Chevalier du Mérite Agricole e membro dell’Accademia di Architettura Francese, Anouk Legendre ha dedicato la sua carriera a ridefinire il rapporto tra architettura e natura, esplorando soluzioni sostenibili e tecnologicamente avanzate. Dal 2002 al 2007 ha insegnato presso l’ENSA Paris-Malaquais, ispirando una nuova generazione di progettisti attraverso il suo approccio visionario.

La sua attività accademica e progettuale è arricchita da un’intensa partecipazione alla scena culturale internazionale, con conferenze tenute in città come Montréal, Oslo, Shanghai, Parigi, Budapest, Bucarest, Londra, Taipei, Tel Aviv e Roma. Le opere di XTU Architects sono state esposte in prestigiose istituzioni e gallerie, tra cui la Galerie d'Architecture di Parigi, l’Academy of Architecture di Seoul, il Centre Pompidou di Parigi e il Mori Art Museum di Tokyo.

A testimonianza del valore artistico e culturale del suo lavoro, 25 modelli realizzati da XTU sono conservati nelle collezioni permanenti del Centre Pompidou.

Con un portafoglio di progetti che combinano estetica e sostenibilità, Anouk Legendre continua a tracciare nuove strade per un’architettura che guarda al futuro, esplorando l’intersezione tra tecnologia, ambiente e innovazione.

Partners

XTU Architects

Fondato nel 2000 da Nicolas Desmazières e Anouk Legendre, XTU Architects è uno studio di architettura e pianificazione urbana con sede a Parigi, noto per il suo approccio pionieristico e visionario alla città e all’habitat. Ispirandosi ai processi vitali della natura, XTU ridefinisce il rapporto tra architettura, sostenibilità e innovazione tecnologica.

Nel corso della sua storia, XTU ha sviluppato progetti riconosciuti a livello internazionale per la loro capacità di combinare estetica, funzionalità e una forte integrazione con il contesto territoriale.

Tra le opere più celebri figurano il Museo della Preistoria di Jeongok in Corea del Sud (premiato dall’Accademia Coreana di Architettura), il Padiglione Francese all’Expo Universale di Milano 2015 (eletto Miglior Padiglione di Architettura), e la suggestiva Cité du Vin a Bordeaux, simbolo di una perfetta fusione tra design innovativo e identità culturale.

Attualmente, lo studio è impegnato in progetti di grande respiro internazionale, come il BayEcotarium di San Francisco, il NewBundDecathlon di Shanghai e le FrenchDreamTowers di Hangzhou. Questi progetti esemplari testimoniano l’impegno di XTU nel creare architetture che dialogano con l’ambiente naturale e sociale, anticipando le sfide del futuro.

Ricerca, Innovazione e Sostenibilità

XTU è leader nella ricerca interdisciplinare, con un forte impegno nell’esplorazione di soluzioni biotecnologiche per l’architettura. Proprietario di tre brevetti tecnologici, lo studio ha sviluppato il sistema delle “biofacciate”, facciate attive che integrano colture di microalghe per la produzione di energia e la purificazione dell’aria. Questo sistema, creato in collaborazione con il consorzio SymBIO2, rappresenta un esempio concreto di come XTU unisca scienza, tecnologia e design per affrontare le sfide ambientali.

Nel 2016, XTU ha vinto il concorso Reinventing Paris con il progetto In Vivo, che include il primo edificio residenziale dotato di biofacciate. L’impegno dello studio nell’ambito della sostenibilità si estende anche all’agricoltura urbana, alla rigenerazione degli ecosistemi urbani e alla creazione di habitat resilienti e interattivi.

Esposizioni e Riconoscimenti

Le opere di XTU sono state protagoniste di importanti esposizioni in tutto il mondo, tra cui la Galerie d'Architecture di Parigi, l’Academy of Architecture di Seoul, il Centre Pompidou di Parigi e il Mori Art Museum di Tokyo. 25 modelli realizzati da XTU sono conservati nelle collezioni permanenti del Centre Pompidou, a testimonianza del valore culturale e artistico del loro lavoro.

I progetti di XTU non si limitano a creare spazi funzionali, ma offrono una nuova prospettiva sul mondo, sfidando i confini tradizionali dell’architettura e proponendo soluzioni che invitano a ripensare stili di vita e relazioni urbane. L’architettura deve anticipare il futuro: questa è la missione che guida ogni progetto di XTU Architects.

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